IDPA -

I.D.P.A.

La International Defensive Pistol Association (IDPA) è stata fondata nel 1996 a Berryville, Arkansas (USA), in risposta al desiderio di molti tiratori di tutto il mondo di praticare una disciplina di tiro più realistica e accessibile.
Oggi l’organizzazione conta oltre 25.000 iscritti in 50 nazioni, di cui oltre 2.000 in Italia.

Una caratteristica distintiva di questa disciplina è l’attenzione verso i nuovi tiratori e quelli di livello intermedio, pur mantenendo un livello di sfida tale da risultare divertente, impegnativa e gratificante anche per gli atleti più esperti.

I fondatori — Bill Wilson, John Sayle, Ken Hackathorn, Dick Thomas, Walt Rauch e Larry Vickers — hanno voluto creare una disciplina sportiva che permettesse di utilizzare armi e buffetteria di tipo pratico in modo competitivo, ma sempre realistico.

Chi si avvicina all’IDPA, purché in possesso delle necessarie autorizzazioni per la detenzione e il maneggio delle armi, può partecipare a questa attività con un investimento economico contenuto per l’equipaggiamento.

Lo scopo principale della disciplina è mettere alla prova il talento e l’abilità individuale, non la sofisticazione dell’equipaggiamento o l’astuzia tattica.

Il principio fondamentale dell’IDPA è la sicurezza nel maneggio delle armi: qualsiasi violazione delle norme di sicurezza comporta l’immediata squalifica dalla gara.

Principi fondamentali di questa disciplina sono:

Promuovere un sicuro e competente utilizzo delle armi da fuoco e del loro relativo equipaggiamento.
Offrire uno sport di tiro pratico che incoraggi i concorrenti a migliorare abilità e amicizia con tutti i tiratori che la pensano allo stesso modo.
Creare un campo di gioco dove tutti i tiratori possano testare esclusivamente le loro capacità individuali e non il loro equipaggiamento.
Creare specifiche divisioni per i diversi equipaggiamenti e classi di tiratori, così che armi con caratteristiche specifiche e persone competano equamente l’uno contro l’altro.
Bersagli umanoidi, manichini o figure rappresentanti persone non possono essere usate come bersagli o barriere.
L’utilizzo di equipaggiamento militare o di servizio è consentito solamente nelle competizioni Tier 1 (di livello minore) esclusivamente ad appartenenti alle FF.OO. autorizzati.

Le armi sono raggruppate in 8 Divisioni:

Stock Service Pistol (SSP) – Pistole semi-auto cal. 9×19 mm o maggiore, in doppia azione, solo doppia azione o a percussore lanciato, PF 125;
Enhanced Service Pistol (ESP) – Pistole semi-auto migliorate cal. 9×19 mm o maggiore, PF 125;
Custom Defensive Pistol (CDP) – Pistole semi-auto solamente cal. 45 ACP, PF 165;
Compact Carry Pistol (CCP) Pistole semi-auto basate sulle regole ESP, massima lunghezza canna 4.3/8 pollici (111,1 mm), PF 105;
Carry Optics (CO) – Pistole semi-auto basate sulle regole ESP con uso di opto ottiche attive (miniature red dots – reflex sights) e/o passive (red/green laser lights), peso massimo complessivo 45 oz (1276 grammi), cal. 9×19 mm o maggiore, PF 125;
Revolver (REV) – Revolver calibro .38 Special o maggiore, massima lunghezza canna 4.25 pollici (108 mm), suddivisa in Stock Revolver (S-REV) uso speed loaders / jet loaders e PF 105 ed Enhaced Revolver (E-REV) – uso moon clips e PF 155;
Back Up Gun (BUG) – suddivisa in Semi-Automatic BUG (BUG-S): Pistole semi-auto cal. 380 ACP o maggiore, in doppia azione, solo doppia azione o a percussore lanciato, massima lunghezza canna 3.½ pollici (88,9 mm), PF 95; ed in Revolver BUG (BUG-R): Revolver cal. 38 Special o maggiore, ammessi solo speed loaders / jet loaders, massima lunghezza canna 2.½ pollici (63,5 mm), PF 95;
Pistol Caliber Carabine (PCC) – Carabine semi-auto in calibro per pistola 9X19mm, .357 Sig, .40 S&W, 10mm, .45 ACP, PF 135.